Tic
Assoldai la porpora per rendermi d’assalto
e come un lichene
mi nutrii con ganasce prive di cimento
posai, infine, la coscienza sopra una pietra
per leccare la via lattea da cima a fondo
era buona: sapeva d’infinito.
tac
Tic
Assoldai la porpora per rendermi d’assalto
e come un lichene
mi nutrii con ganasce prive di cimento
posai, infine, la coscienza sopra una pietra
per leccare la via lattea da cima a fondo
era buona: sapeva d’infinito.
tac
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Libri, fotografie, storie. Un blog di Loris Righetto.
Salvatore Leone
Cotolette d'artista e ginocchiate letterarie
Versi essenziali per cuori semplici
Non arrenderti... Un giorno sarai Re
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L'innocenza non ha ombre
Parole svestite rimangono a terra dietro i miei passi. Spogliano l’anima. Nuda si tuffa nelle verdi distese dentro i tuoi occhi. Annega.
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Centro Sociale dell'Arte
Il principio femminile, la sua palingenesi